Affinché tutto torni normale

14/03/2020

Lettera aperta ad alunni, famiglie, docenti, personale ATA

 

È passata un’altra settimana e mi rivolgo nuovamente a voi tutti per condividere alcune riflessioni.

 

Dopo avere riconosciuto lo sforzo enorme messo in campo da docenti per cambiare il loro modo di insegnare nella prospettiva di una pregevole professionalità,  dopo avere sostenuto i ragazzi nel loro percorso scolastico così diverso dal solito, dopo avere incoraggiato le famiglie, dopo essermi rivolto al personale ATA che continua a fare da tramite alle esigenze di tutte le componenti scolastiche, mi rivolgo ora ai ragazzi più fragili del nostro Istituto, che hanno perso la dimensione sociale del fare scuola, che non possono vivere la quotidianità in mezzo a coetanei; i docenti di sostegno sono alle prese con una ammirevole rete di contatti, reinventando come tutti gli altri docenti la loro didattica, ma non possono sostituirsi alle relazioni amicali, agli scambi di battute e agli sguardi dei compagni.

 

Al termine di questa settimana, che ha significativamente isolato i nostri paesi e l’Italia intera, chiedo a voi tutti ragazzi un segno della vostra responsabilità, non reagite con superficialità alle nuove norme, anche voi rimanete in casa, rispettate questo obbligo che è diventato un dovere morale. Non fate “ragazzate”, questa volta non è il caso. La vostra esuberanza in questo fine settimana incontrerà il divano e sul quel divano si giocheranno le sorti del virus, tocca a voi fare la vostra parte…affinchè tutto torni normale.

Non sono normali le strade deserte, non sono normali i posti di blocco o le autocertificazioni per gli spostamenti, così come non è normale ascoltare le lezioni in pigiama o essere interrogati attraverso un video, ma è con il contributo di tutti che tutto tornerà a essere normale.

 

Un’ultima considerazione, questa settimana ho visto uno straordinario lavoro dei docenti, che si sono scambiati informazioni, consigli, suggerimenti per una didattica assolutamente imprevista, nessuna riunione di coordinamento aveva mai realizzato ciò che è stato fatto in questi giorni. Ci sono stati consigli di classe, che si sono autoconvocati in video conferenza per condividere le esperienze svolte. Questo è il tempo dell’aiuto reciproco, della solidarietà, non c’è spazio per la polemica, non ci sono le condizioni per puntare il dito contro qualcuno, chi ha dei consigli li condivida, chi ha dei suggerimenti li proponga, chi ha delle soluzioni sia il benvenuto. La scuola è una comunità e migliora con il lavoro di tutti.

Torneremo a sorridere…ma per adesso stiamo a casa!

Il Dirigente Scolastico