Modalità di evacuazione della scuola in caso di calamità
I POSSIBILI RISCHI
Gli eventi che potrebbero richiedere l’evacuazione totale o parziale dell’edificio sono generalmente, i seguenti: incendi che si sviluppano all’interno dell’edificio scolastico (nei magazzini, laboratori, biblioteche, centrali termiche, …); incendi che si sviluppano nelle vicinanze della scuola (in fabbriche, ecc.) e che potrebbero coinvolgere l’edificio scolastico; un terremoto; crolli dovuti a cedimenti strutturali della scuola o di edifici contigui; presenza (anche presunta) di ordigni esplosivi; inquinamenti dovuti a cause esterne; ogni altra causa ritenuta pericolosa dal Dirigente Scolastico o suo sostituto.
PREDISPOSIZIONI E INCARICHI
Assegnazione di incarichi agli allievi (a cura dei docenti coordinatori di classe) In ogni classe dovranno essere individuati alcuni ragazzi a cui attribuire le seguenti mansioni:
– 2 ragazzi apri-fila, con il compito di aprire le porte e guidare i compagni verso la zona di raccolta;
– 2 ragazzi chiudi-fila con il compito di assistere eventuali compagni in difficoltà e chiudere la porta dell’aula dopo aver controllato che nessuno sia rimasto in dietro;
Tali incarichi vanno sempre assegnati ed eseguiti sotto la diretta sorveglianza dell’insegnante.
NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI TERREMOTO
Se ti trovi in un luogo chiuso:
– mantieni la calma;
– non precipitarti fuori;
– resta in classe e riparati sotto il banco, sotto l’architrave della porta o vicino ai muri portanti;
– allontanati da: finestre, porte con vetri e armadi;
se sei in corridoio entra nella tua classe o in un’aula vicina;
– dopo il terremoto abbandona l’edificio senza usare l’ascensore e recati nella zona di raccolta.
NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO D’INCENDIO
mantieni la calma;
– se l’incendio si è sviluppato in classe esci subito chiudendo la porta;
– se l’incendio è fuori dalla tua classe ed il fumo rende impraticabili le scale e i corridoi chiudi bene la porta e cerca di sigillare le fessure con panni possibilmente bagnati;
– apri la finestra e chiedi soccorso;
– se il fumo non ti fa respirare filtra l’aria tramite un fazzoletto, meglio se bagnato, e sdraiati sul pavimento (il fumo tende a salire verso l’alto).
L’EVACUAZIONE DELLA SCUOLA:
Le vie di uscita sono indicate dagli appositi cartelli (COLORE VERDE) e riportate nelle planimetrie.
Il “luogo sicuro” di raccolta è individuato, il primo nel cortile ingresso principale all’esterno della scuola, il secondo nel cortile ingresso principale istituto Marconi da raggiungere in caso di emergenza come tappa intermedia di sosta per verificare la presenza degli allievi, facendo l’appello, prima della definitiva evacuazione, ovvero per prestare i primi eventuali soccorsi. Appena sentito il segnale di allarme per imminente o incombente pericolo le persone presenti nell’edificio devono dare esecuzione immediata all’ordine di sgombero, procedendo però con la massima calma e rispettando le norme di comportamento stabilite.
IL SEGNALE DI EVACUAZIONE
Allo scopo di rendere rapide le comunicazioni interne alla scuola in occasione di eventuali emergenze, è previsto l’utilizzo della campanella.
Tale segnalazione può essere attivata SOLO su ordine del Dirigente Scolastico o suo sostituto.
Il suono di TRE SQUILLI DELLA CAMPANELLA segnala l’inizio dell’evacuazione.
MODALITÀ DI EVACUAZIONE
Appena avvertito l’ordine bisogna eseguirlo mantenendo, per quanto possibile, la calma perché:
l’uscita di sicurezza più vicina è max a 60 m;
il tempo per coprire questa distanza è ridotto anche camminando lentamente;
si dispone di alcuni minuti prima di mettersi in salvo;
la soluzione consiste nell’esecuzione di un deflusso ordinato; l’insegnante prenderà il modulo di evacuazione presente in tutte le classi e coordinerà le operazioni di evacuazione; gli studenti usciranno dall’aula al seguito dei compagni apri-fila, in fila indiana e tenendosi per mano, o appoggiando la mano sulla spalla del compagno che sta davanti; il chiudi-fila chiuderà la porta dell’aula dopo essersi assicurato che non sia rimasto nessuno all’interno.
PROCEDURE OPERATIVE:
GLI ALLIEVI
Dovranno adottare il seguente comportamento non appena viene avvertito il segnale d’allarme:
mantenere la calma e interrompere ogni attività;
mantenere l’ordine e l’unità della classe durante e dopo l’esodo;
per garantire libertà nei movimenti tralasciare il recupero di oggetti personali (eventualmente, se è a portata di mano, prendere un indumento pesante per proteggersi dal freddo);
disporsi in fila evitando il vociare, l’urlare e il richiamo (la fila sarà aperta dall’apri-fila e chiusa dal serra-fila)
seguire le indicazioni dell’insegnante;
camminare in modo sollecito, non sostare, non spingere;
non correre disordinatamente e non gridare;
collaborare con l’insegnante per controllare le presenze dei compagni prima e dopo lo sfollamento;
raggiunta l’uscita allontanarsi prontamente per non ostacolare il deflusso delle persone e/o di eventuali soccorritori;
raggiungere la zona di raccolta assegnata e attendere istruzioni;
attenersi a quando dice l’insegnante nel caso si verificassero contrattempi;
non rientrare nell’edificio per NESSUN motivo, se non dopo la fine emergenza.
Chiunque si trovasse al di fuori della propria aula al momento dell’allarme (servizi igienici, ecc.) dovrà attenersi alle istruzioni del piano di evacuazione e, una volta al sicuro, raggiungere al più presto la propria classe nel punto di raccolta per rispondere all’appello.
PROCEDURE OPERATIVE:
IL DOCENTE
L’insegnante porterà con sé il modulo di evacuazione (che dovrà essere sempre custodito all’interno di ogni singola aula dell’istituto).
Una volta raggiunta la zona di raccolta, il docente farà l’appello (essendo a conoscenza degli alunni assenti dalle attività scolastiche) e farà pervenire il modulo di evacuazione con i dati sui numeri di allievi presenti ed evacuati, alla collaboratrice PATRIZIA FRANZAROLI (ingresso principale Cavazzi) e alla collaboratrice PATRIZIA CASINI (ingresso principale Marconi) su eventuali dispersi e/o feriti.
CONTEMPORANEAMENTE ALLE OPERAZIONI DI EVACUAZIONE:
Il personale ausiliario dovrà interrompere l’alimentazione di energia elettrica, gas e acqua;
Il personale ausiliario e il personale docente dovrà controllare e seguire il regolare deflusso delle classi,
Il personale di segreteria o l’eventuale responsabile dovrà allertare, a seconda dell’emergenza, i Vigili del Fuoco, la Polizia Municipale, i Carabinieri, la Polizia di Stato, il Pronto Soccorso, la Protezione Civile;
Il personale docente:
controlla che gli allievi apri e chiudi fila eseguano correttamente i compiti;
raggiunta la zona di raduno fa pervenire alla direzione il modulo di evacuazione;
gli insegnati di sostegno, o i ragazzi ai quali sono state affidate le mansioni di aiuto, curano lo sfollamento degli alunni portatori di handicap loro affidati;
si accerta che gli eventuali disabili o le persone momentaneamente non deambulabili abbiano raggiunto il “luogo sicuro” posto su Via Matteotti di fronte l’ Istituto Marconi.
Il personale amministrativo e i collaboratori:
il personale di segreteria o il personale ausiliario effettua le chiamate di soccorso e mantiene i collegamenti con l’esterno;
aiutano gli eventuali disabili o le persone momentaneamente non deambulabili a raggiungere il luogo sicuro posto su Via Matteotti di fronte Istituto Marconi.
i collaboratori disattivano i vari impianti;
i collaboratori controllano che nei vari piani dell’edificio tutti gli alunni siano sfollati;
i collaboratori attivano eventualmente gli estintori e gli idranti.
ALLARME
CIOE’ DIFFUSIONE DELL’ORDINE DI EVACUAZIONE
Chiunque è tenuto a segnalare ogni situazione di pericolo al Dirigente o al preposto della scuola (in caso di assenza di entrambi direttamente in Segreteria).
Il Dirigente o il preposto, valutata la causa del pericolo, impartisce l’ordine di evacuazione. Solo in caso di grave pericolo, che richieda l’immediato abbandono dei locali, l’ordine sarà diramato dal personale che, per primo, viene a conoscenza dell’evento.
L’ORDINE DI EVACUAZIONE VIENE DIFFUSO:
tramite suono della campanella; (TRE SQUILLI AD INTERVALLI DI DUE SECONDI).
In caso di impossibilità (per mancanza energia elettrica) – tramite messaggio a voce dal personale incaricato; esso richiede l’immediata evacuazione, senza indugio e con la massima calma, da parte di tutti.
L’ORDINE DI RIENTRO ALL’INTERNO DELL’ISTITUTO VERRA’ DIRAMATO DALLA PROTEZIONE CIVILE.
Pavullo nel Frignano, 20.01.2016