Scuola IIS “CAVAZZI – SORBELLI” a.s.2017/2018
Piano Annuale per l’Inclusione
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità |
A. Rilevazione dei BES presenti: | n° |
| 15 |
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| 15 |
2. disturbi evolutivi specifici |
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| 64 |
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| 3 |
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3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) | 29 |
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Totali | 111 |
% su popolazione scolastica | 11,65 |
N° PEI redatti dai GLHO | 15 |
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria | 67 |
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria | 29 |
B. Risorse professionali specifiche | Prevalentemente utilizzate in… | Sì / No |
Insegnanti di sostegno | Attività individualizzate e di piccolo gruppo | SI |
| Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) | SI |
AEC | Attività individualizzate e di piccolo gruppo | SI |
| Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) | SI |
Assistenti alla comunicazione | Attività individualizzate e di piccolo gruppo | SI |
| Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) | SI |
Funzioni strumentali / coordinamento |
| SI |
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) |
| NO |
Psicopedagogisti e affini esterni/interni |
| SI |
Docenti tutor/mentor |
| NO |
Altro: |
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Altro: |
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C. Coinvolgimento docenti curricolari
Attraverso…
Sì / No
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLI
SI
Rapporti con famiglie
SI
Tutoraggio alunni
NO
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
SI
Altro:
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI
SI
Rapporti con famiglie
SI
Tutoraggio alunni
NO
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
SI
Altro:
Altri docenti
Partecipazione a GLI
SI
Rapporti con famiglie
SI
Tutoraggio alunni
NO
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
SI
Altro:
D. Coinvolgimento personale ATA | Assistenza alunni disabili | SI | |||||
Progetti di inclusione / laboratori integrati | NO | ||||||
Altro: |
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E. Coinvolgimento famiglie | Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva | NO | |||||
Coinvolgimento in progetti di inclusione | SI | ||||||
Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante | NO | ||||||
Altro: |
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F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI | Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità | SI | |||||
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili | SI | ||||||
Procedure condivise di intervento sulla disabilità | SI | ||||||
Procedure condivise di intervento su disagio e simili | SI | ||||||
Progetti territoriali integrati | SI | ||||||
Progetti integrati a livello di singola scuola | NO | ||||||
Rapporti con CTS / CTI | NO | ||||||
Altro: |
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G.Rapporti con privato sociale e volontariato | Progetti territoriali integrati | SI | |||||
Progetti integrati a livello di singola scuola | SI | ||||||
Progetti a livello di reti di scuole | SI | ||||||
H. Formazione docenti | Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe | SI | |||||
Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva | SI | ||||||
Didattica interculturale / italiano L2 | NO | ||||||
Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) | SI | ||||||
Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…) | SI | ||||||
Altro: |
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Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: | 0 | 1 | 2 | 3 | 4 | ||
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo |
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Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti |
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Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive |
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Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola |
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Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti |
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| x |
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Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative |
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| x |
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Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi |
| x |
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Valorizzazione delle risorse esistenti |
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Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione |
| x |
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Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo |
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| x |
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Altro: |
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Altro: |
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* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo | |||||||
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici |
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) A livello organizzativo e gestionale l’inclusione viene affrontata in modo sufficiente in particolare per quanto attiene alle questioni più squisitamente pratiche (trasporti, accompagnatori, bagno ecc.), anche se allo stato manca una prospettiva di sistema che riesca ad essere pervasiva di ogni atto che dovrebbe compiersi in un’ottica autenticamente inclusiva (es: formazione classi, aggiornamento docenti e simili) |
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
Seppure siano state sempre organizzate iniziative di aggiornamento, riteniamo siano da incrementare le occasioni di formazione e la presenza dei docenti alle stesse, in quanto ancora risulta carente la conoscenza sicura di nozioni e prassi proprie dell’ambito
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Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
Le prassi inclusive, almeno per quanto attiene alla didattica disciplinare, vengono praticate in modo non sistematico e per questo non si può parlare di un percorso valutativo legato ad esse |
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Nella scuola è presente personale deputato a vario titolo a soddisfare le diverse esigenze degli alunni con bisogni educativi speciali: insegnanti che si occupano di didattica, bidelli per bisogni materiali ed educatori per quanto attiene l’acquisizione di autonomie e per gli aspetti maggiormente legati alla socializzazione. Una riflessione appare opportuna proprio riguardo la presenza fondamentale del personale con compiti educativi. Per favorire la crescita personale e lo sviluppo di competenze si sottolinea la richiesta di stabilizzare unità presso ordini di scuola diversi, cosa che avrebbe una ricaduta positiva anche sull’aspetto gestionale |
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti
Soddisfacente il rapporto con le figure di raccordo con il territorio, molto più complesso quello con gli enti che a vario titolo intervengono nel processo di inclusione |
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
Per quanto attiene alle famiglie dei ragazzi con certificazione o con segnalazione, il rapporto è costante e collaborativo. Più sporadici quelli con le famiglie con altre problematiche e pertanto sarebbero da potenziare iniziative atte a coinvolgere maggiormente altri soggetti |
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi
Mancando una prospettiva di sistema, anche il curricolo risente di tale mancanza. Sarebbe perciò auspicabile un approfondimento in sede dipartimentale di questo in chiave inclusiva |
Valorizzazione delle risorse esistenti
Le risorse esistenti potrebbero essere maggiormente valorizzate e impiegate per potenziare il sistema scuola promuovendo pratiche e percorsi di inclusività |
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
Questo aspetto è lasciato alla libera iniziativa dei singoli e pertanto occorrerebbe potenziare questa prassi in modo da poter arricchire l’offerta |
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo
Pur avendo sempre effettuato progetti di continuità con le scuole secondarie di primo grado e aver cercato di cooperare con gli enti per assicurare un inserimento lavorativo ai ragazzi certificati, permangono alcuni aspetti di criticità. Nel primo caso sarà necessario stilare un protocollo di accoglienza dal quale si evincano anche i livelli minimi per poter proficuamente accedere ai corsi di studio superiore: riguardo al secondo auspichiamo una partenza in tempi brevi di un nuovo organismo che dovrebbe occuparsi a livello locale dei tirocini formativi |
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 4 giugno 2018
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 5 giugno 2018
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