SERVIZI PER LA SANITÁ E L’ASSISTENZA SOCIALE

INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI 

I nuovi Istituti Professionali sono nati da una riforma (Dlgs 61/2017) che ha preso avvio
nell’anno scolastico 2017-2018.
Finalità:
 superare la sovrapposizione tra istruzione professionale e istruzione tecnica, da un lato,
e tra istruzione professionale e sistema di IeFP (Istruzione e Formazione Professionale),
dall’altro
 definire indirizzi di studio ispirati a un moderno concetto di prospettive occupazionali,
riferito ad ampie aree di attività economiche, e non a singole professioni
 consentire alle scuole la declinazione di percorsi formativi richiesti dal proprio
territorio, attraverso un’autonomia ed una flessibilità più ampie
Parole chiave
 Ridefinizione degli indirizzi di studio
 Innovazione dei profili e delle metodologie didattiche
 Personalizzazione dell’apprendimento
 Potenziamento della didattica laboratoriale
 Flessibilità dei percorsi
 Correlazione con i territori e con il mondo del lavoro ( “scuole territoriali
dell’innovazione”)
Che cosa è cambiato?
– I nuovi professionali sono concepiti come “scuole territoriali dell’innovazione”, aperte,
pensate come laboratori di ricerca, sperimentazione ed innovazione didattica
– Sono collegati al territorio nel quale agiscono
– Sono gli istituti a definire i percorsi interni per poter adattare meglio l’offerta formativa
alla domanda del territorio e dei giovani, utilizzando quote di autonomia e di flessibilità
che consentono di variare all’interno del percorso il monte ore delle discipline, per rendere
l’insegnamento flessibile alle esigenze del territorio
– Il nuovo modello didattico è imperniato sulla personalizzazione educativa, per
consentire agli studenti di rafforzare e consolidare le proprie competenze con un
apprendimento “in situazione”, e per aiutarli ad orientare il proprio progetto di vita e di
lavoro, anche per migliori prospettive occupazionali
– La personalizzazione dell’apprendimento viene declinata attraverso un Progetto
Formativo Individuale (PFI) che accompagna lo studente per cinque anni e che ha il
fine di supportarlo nel conseguire il successo formativo e di orientarlo e motivarlo nella
progressiva costruzione del proprio percorso di vita
– Il nuovo modello didattico e la personalizzazione educativa passano attraverso
l’aggregazione delle discipline in assi culturali, un apprendimento induttivo
organizzato per unità di apprendimento, la didattica laboratoriale ( la classe diventa
“laboratorio”)
– I percorsi didattici sono orientati ad analisi e risoluzione di problemi relativi alle attività
economiche di riferimento, gestione di progetti in contesti noti ed organizzati, esperienze
laboratoriali in contesti operativi, lavoro cooperativo per progetti, progettazione
interdisciplinare, esperienze di scuola-impresa.

L’istruzione professionale ha infatti la finalità di formare a professioni strategiche per
l’economia del territorio e di garantire che le competenze acquisite consentano la transizione dei
giovani nel mondo del lavoro e delle professioni.
Le scuole possono declinare i profili in percorsi formativi richiesti dal territorio, riferiti a
specifiche attività economiche (codificate dall’Istat con i codici ATECO o Codici delle Attività
Economiche) attribuiti ai singoli indirizzi e con i codici NUP (Nomenclatura e classificazione delle
Unità Professionali), che si riferiscono alle attività economiche e che descrivono i contenuti e le
caratteristiche generali del lavoro.
L’indirizzo professionale prevede quindi forme di autonomia e di flessibilità che consentono di
diversificare l’offerta formativa declinandola in risposta alle esigenze del territorio.
L’ IIS CAVAZZI offre due diversi indirizzi, con prospettive occupazionali che spaziano dal settore
commerciale al settore dei servizi alla persona :
– Servizi Commerciali – Caratterizzazione Web Community
– Servizi per la Sanità e l’ Assistenza Sociale

INDIRIZZO SERVIZI PER LA SANITÁ E L’ASSISTENZA SOCIALE

* di cui 6 ore in compresenza