Torneremo a vedere splendere il sole dentro di noi e fuori di noi

Lettera aperta ad alunni, famiglie, docenti, personale ATA

 

Supereremo le condizioni di questi giorni (Presidente Mattarella 5/3/2020)

E’ con le parole del Presidente, che mi rivolgo a voi tutti, alunni, genitori, docenti, personale ATA. Sono stati giorni difficili, in cui ognuno di noi è stato circondato dalle voci di esperti e di pseudo esperti, dal rumore di previsioni, statistiche, numeri, che hanno segnato le nostre giornate di paure, timori, incertezze. Le fonti di informazione ci hanno mostrato scenari di varia umanità, dalla presunta pericolosità dello straniero, alla razzia di generi alimentari, allo scomposto agire quasi alla ricerca di untori di manzoniana memoria.

Alla paura dell’incertezza che proviene da fuori, occorre rispondere con le risorse che sono dentro di noi, dentro di noi troviamo la razionalità che ci fa dubitare delle fake news e del sospetto nei rapporti umani, dentro di noi troviamo la razionalità che sconfigge la paura e che ci fa assumere comportamenti nuovi, ma più salutari.

Dentro di noi ci sono il coraggio e la determinazione per tentare di condurre una vita normale pur con le precauzioni per evitare il contagio.

Dentro di noi c’è l’attenzione per l’altro e c’è pure la solidarietà verso chi è stato contagiato, dentro di noi non albergano discriminazione e sospetto.

 

Dentro di noi ci sono le risorse per affrontare questo periodo così anomalo; la sospensione delle attività didattiche ha interrotto la nostra routine, ma sono convinto che non abbia interrotto né il desiderio di imparare degli studenti, né l’impegno dei docenti, ha modificato soltanto il nostro modo di fare scuola. Dentro di noi c’è la capacità di trasformare il periodo a casa in occasione di crescita umana, culturale, professionale. Sono convinto che tutte le componenti della comunità educante abbiano saputo trasformare paure e incertezze in qualcosa di positivo per sé e per gli altri.

 

Penso a voi ragazzi, la mia fiducia nella vostra capacità di reagire è ferma, così come la mia convinzione che anche in questa occasione possiate dimostrare il vostro valore. La didattica a distanza è una possibilità che vi viene offerta, ma voi dovete coglierla ed approfittarne, per voi stessi e per il vostro futuro. Certamente saprete comprendere l’impegno dei vostri insegnanti, che attraverso diverse strategie si mettono in contatto con voi per senso del dovere, ma soprattutto per rispetto di voi stessi e per il profondo senso di appartenenza a una comunità. Siate all’altezza di questo momento impegnativo per tutta la società italiana, mostratevi in grado di rispondere con serietà ad un’attività didattica inconsueta, ma non per questo meno formativa.

 

Penso alle famiglie, preoccupate per la salute e per il futuro dei figli; a loro dico di non temere, la scuola metterà in atto tutte le strategie per concludere l’anno scolastico. Le modalità di lezione on line sono molteplici, ogni insegnante le adatta al proprio stile di insegnamento e alla peculiarità della disciplina, ma in ogni docente si possono riscontrare serietà e impegno. Sono convinto che i docenti, da veri e motivati professionisti, sapranno individuare la strada migliore per un insegnamento efficace anche a distanza. Alle famiglie, che già sono colpite da tutte le implicazioni di questa situazione, viene affidato il compito di sostenere i ragazzi nel percorso di apprendimento, che non si svolge più in una forma collettiva nelle aule, ma nelle loro case, a volte distanti diversi chilometri dai compagni.

 

Penso ai docenti, che, con uno sforzo encomiabile, hanno saputo trovare strategie nuove per il loro insegnamento. Il lavoro che hanno svolto e che svolgono è davvero eroico, in pochi giorni hanno rivisto le strategie didattiche, dimostrando grande professionalità. Qualcuno ha criticato la non uniformità degli interventi dei docenti, ma questa non è una critica, è piuttosto segno della creatività dei docenti stessi, che hanno adattato le tecnologie al loro modo di fare didattica. Hanno dimostrato come dentro ciascuno di noi ci siano le risorse per fare fronte a questa situazione, di ciò ne sono orgoglioso e profondamente grato.

 

Penso al personale ATA, che in questo momento rimane il tramite tra le famiglie e la scuola, che con la consueta solerzia risponde a famiglie preoccupate e a studenti disorientati, dimostrando ancora una volta di essere parte fondamentale della comunità educante.

 

Concludo, appellandomi alle risorse di tutti per realizzare l’augurio del Presidente Mattarella “Supereremo la condizione di questi giorni”.

 

Forza ragazzi, ce la faremo!

 

Il Dirigente Scolastico